Fiume e' la prima citta' in Croazia ad aver collocato le pietre d'inciampo per ricordare due suoi concittadini che vissero a Fiume fino al 1943 dopodiche' vennero deportati ad Aushwitz e assassinati in data ignota.
21.05.2013.
16:20
Autor: Virna Baraba
Fiume e' la prima citta' in Croazia ad aver collocato le pietre d'inciampo per ricordare due suoi concittadini che vissero a Fiume fino al 1943 dopodiche' vennero deportati ad Aushwitz e assassinati in data ignota.
La cerimonia odierna si e' svolta in via Starčević alla presenza di autorita' cittadine, rappresentanti della Comunita' ebraica e della Comunita' degli Italiani di Fiume nonche' di Albert Heimler che oggi vive a Roma.
I suoi nonni Eugenio e Giannetta Lipschitz (nata Zipszer) vissero a Fiume fino al 1943 in via Mameli 5 (oggi vi Starčević). Vennero arrestati nel marzo 1944, internati alla Risiera di San Sabba, deportati nel 1944 ad Auschwitz e assassinati in data ignota.
E oggi su iniziativa di Albert Heimler, l'artista tedesco Gunter Demnig ha collocato le pietre commemorative accanto alla casa dei due fiumani ebrei. Sono state incastonate nel marciapiede, affinche' i passanti, in senso lato, ci inciampino sopra e riflettano.
Al termine della cerimonia, al Museo civico di Fiume e' stata inaugurata la mostra dal titolo Dall'emancipazione all'olocausto - Gli Ebrei a Fiume e Abbazia 1867 - 1945. Ne e' autrice Sanja Simper.
Virna Baraba ha assistito alla cerimonia odierna e ha intervistato Albert Heimler che le ha raccontato come sia nata l'iniziativa ma anche la storia dei suoi nonni:
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