Nel giorno in cui Fiume celebra i suoi patroni, Santi Vito, Modesto e Crescenzia, una festa molto sentita per tutti i fiumani, a Palazzo municipale si e' svolto il tradizionale incontro tra le massime cariche cittadine e una folta delegazione composta dai rappresentanti degli esuli e della CI Fiume.
A dare il benvenuto e' stato il sindaco Vojko Obersnel. Siamo di fronte a una sfida importante. Nel 2020 Fiume diventera' capitale europea della cultura con il motto Porto della diversita', ha rilevato Obersnel aggiungendo che da decenni la citta' promuove il rispetto della diversita' e della multiculturalita', l'unica strada per un futuro migliore, ha concluso Obersnel.
Amleto Ballarini, presidente della Societa' di studi fiumani con sede a Roma, dettosi soddisfatto e immensamente felice per l'ottenimento della Targa d'oro della Citta' di Fiume, ha aggiunto che gli esuli si sentono sempre benvenuti a Fiume. Ha rilevato inoltre che la Societa' volentieri aprira' le porte dei suoi archivi per aiutare Fiume nella preparazione dell'importante progetto europeo, fornendo documenti importantissimi sulla storia della citta', custoditi negli archivi di Roma.
Numerosi i temi affrontati durante l'odierno incontro, tra cui quello che ha suscitato il maggiore interesse e cioe' il recupero dei simboli storici di Fiume, come l'aquila bicipite e la bandiera tricolore. Obersnel ha rilevato inoltre che entro la fine di marzo 2017 sulla cupola della Torre civica sara' nuovamente ricollocata la statua dell'aquila bicipite.
Da rilevare che all'incontro hanno preso parte anche il Console generale d'Italia a Fiume Paolo Palminteri e i vertici della Comunita' degli Italiani di Fiume.
Ecco in merito il servizio di Iva Pavletić Crnić:
Programe Hrvatskoga radija slušajte na svojim pametnim telefonima i tabletima preko aplikacija za iOS, Android i Huawei.